- Direttore: Dott.sa Luigina Scaglia
Il reparto di Riabilitazione Alcologia è gestito dalla Fondazione Richiedei presso l’ Ospedale di Palazzolo sull’ Oglio, in collaborazione con il Servizio di Alcologia del Dipartimento.
Dipendenze dell’ASST Spedali Civili di Brescia
Il progetto nasce nell’ambito della collaborazione tra ASL di Brescia, Fondazione Richiedei e Azienda Ospedaliera Mellino Mellini di Chiari nel solco della Delibera Regionale N.VIII/11035 del 20-01-2010 con cui si approva la modifica del Progetto di riconversione del Presidio Ospedaliero di Palazzolo S/O, con la finalizzazione di 15 dei 30 posti letto di Geriatria alla cura delle patologie alcol correlate ,in sinergia con il Servizio Alcologia del ASL di Brescia (ora ASST Spedali Civili ). Questi posti letti risultano ora assegnati ad una macroattività nell’assetto della Geriatria dell’ Ospedale di Palazzolo.
Modello teorico-clinico di riferimento
Il programma riabilitativo residenziale rappresenta una fase complessa del percorso terapeutico del soggetto alcolista che supera e integra la risposta, semplice e spesso e in circostanze critiche, di un ricovero per detossicazione,disponibile nei reparti del territorio.
La complessità è determinata da realtà cliniche e in cui la problematicità è il dato prevalente e per le quali occorrono interventi terapeutici articolati ,ma integrati a più livelli secondo un progetto individualizzato fondato su valutazioni continue nel processo, piuttosto che su rigide categorizzazioni.
Il Modello Multimodale e Multidisciplinare che definisce l’intervento attuato risulta il più diffuso a livello nazionale e internazionale nella cura dell’alcolismo e delle patologie alcol correlate.
Secondo questa impostazione l’approccio e di tipo medico,psicologo ,sociale, con riferimento alla multifattorialità della genesi dell’alcolismo, si traduce in interventi terapeutici integrati delle diverse professionalità dell’equipe curante, sulla base di un pensiero terapeutico condiviso.
Il ricovero ospedaliero a valenza terapeutica determinante poichè rappresenta uno spazio privilegiato di osservazione e intervento cclinico in cui il paziente può sperimentare,l’astensione dall’alcol, ed intraprendere un percorso di consapevolezza delle dinamiche sottostanti la propia dipendenza
E imprescindibile ,il coinvolgimento ,nel processo di cambiamento delle dinamiche relazionali ,del nucleo familiare,spesso causa ed attore nel mantenimento della dipendenza
Tipologia di utenza afferente al servizio di alcologia
I soggetti afferiti ed afferenti al Reparto di Alcologia dell’ Ospedale di Palazzolo dispongono di un progetto terapeutico condiviso tra Nuclei Operativi Alcoologia -N.O.A. invianti ed il Reparto sintetizzato in una scheda di preaccoglienza.
Criteri di inclusione
- Soggetti Alcolisti che necessitano di un contesto protetto per intraprendere un percorso riabilitativo
- Soggetti resistenti a trattamenti ambulatoriali in quanto necessitano di un temporaneo distacco dal contesto di vita a causa di situazioni altamente conflittuali
- Soggetti con un progetto di inserimento in Comunità terapeutica che necessitano di una maggiore presa di consapevolezza sul piano della motivazione al trattamento
- Soggetti con dipendenza da alcol primaria associata ad abuso saltuario di droghe e / o psicofarmaci.
Criteri di esclusione
- Soggetti con gravi patologie psichiatriche (psicosi diagnosticate)
- Soggetti non motivati ad un trattamento riabilitativo alcologico che prevede un continuità dell’intervento alla dimissione
- Soggetti con gravi deficit cognitivi
- Soggetti con gravi tratti antisociali
- Soggetti con dipendenza primaria da sostanze illegali e dipendenza secondaria da alcol
Modalità operative
Gli invii vengono effettuati dai Nuclei Operativi Alcologia – N.O.A. delle ASST Spedali Cicili di Brescia che filtrano, anche le proposte di ricovero dei Servizi Multidisciplinari Integrati S.M.I.; dei Medici di Medicina Generale – MMG e di dimissione protetta delle Divisioni Ospedaliere.
Il trattamento residenziale, della durata di tre settimane per dieci persone in contemporaneità, è rivolto a maschi e femmine di qualsiasi età. Qualora vi siano rinunce (dropout) nei primi tre giorni è possibile reintegrare il guppo con soggetti in lista di attesa. Alla dimissione il paziente viene riacquisito dal Nucleo Operativo Alcoologia-N.O.A. di riferimento per la prosequzione del programma.
Tipologia degli interventi
I FASE: DETOSSICAZIONE
Protocollo tecnico-farmacologico, da proseguire a livello ambulatoriale, con utilizzo e condivisione della cartella clinica di reparto; già in questa fase viene avviato l’intervento psico-educativo. A conclusione della fase di acuzie il soggetto intraprende attivamente il percorso riabilitativo.
II FASE: PSICO-EDUCATIVA-Trattamento di GRUPPO
non è separata dalla fase precedente poichè ogni intervento, anche di tipo sanitario, cambiando la condizione del soggetto, a valenza terapeutica. L’intervento di gruppo è potente risorsa terapeutica nella cura per elevate possibilità di modificare gli atteggiamenti e i tratti di personalità dei soggetti con problemi di dipendenza.
GRUPPI di TIPO MOTIVAZIONALE
- conduttore: Educatore con formazione specifica
- cadenza: settimanale
- finalità: lettura critica della storia personale, dei comportamenti alcol-correlati ed in generale dello stile di vita.
GRUPPI TEMATICI
- conduttore: Educatore con formazione specifica
- cadenza settimanale
- supporti informativi cartacei ed audiovisivi
- finalità’: sensibilizzazione ai problemi da alcol e ai correlati effetti personali familiari e sociali.
- temi: cause del bere problematico, prevenzione della ricaduta conseguenze sociali causate dall’alcol, alcol e famiglia, alcol e guida, alcol e lavoro, patalogia alcol correlate, trattamenti terapeutici.
GRUPPI di INFORMAZIONE SANITARIA
- conduttore: Infermiere con formazione specifica
- cadenza settimanale
- supporti informativi cartecei ed audiovisivi.
- finalità: Apprendimento e sensibilizzazione circa le problematiche sanitarie alcol correlate.
- temi: cos’è l’alcol, sindrome di astinenza, tolleranza, complicazioni fisiche del bere eccessivo, terapie farmacologiche:
TERAPIA MULTIFAMILIARE
- conduttore: Psicologo
- cadenza settimanale.
- Intervento orientato, in chiave relazionale, al paziente e dai suoi familiari come elementi del sistema che promuove e mantiene il comportamento disfunzionale. Inizio del trattamento che proseguirà nei gruppi territoriali e nei Servizi volto a produrre un reale e profondo cambiamento di stile di vita dell’alcolista e dei familiari.
GRUPPO INFORMATIVI dalla seconda settimana
Rappresentanti dei gruppi auto mutuo aiuto: Club di Alcolisti in Trattamento-Alcolisti anonimi
ATTIVITA’ LUDICO RICREATIVE (weekend)
Operatore Socio Sanitario O.S.S. / Infermiere
EQUIPE CURANTE
Medico Riabilitatore di Reparto, Psicologo, Educatore professionale, Infermieri professionali, Operatori Socio Sanitari O.S.S.Terapisti della Riabilitazione.